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SI AIR+

La seguente lista di domande frequenti può aiutare i concorrenti e organizzatori nell'utilizzo dei chip SPORTident, soprattutto le SIAC in modalità SI-Air. La sezione per gli organizzatori contiene suggerimenti su come posizionare i punti.

FAQ Concorrenti

Cosa è SI-AIR? Come posso usarla?

SI-AIR è una tecnologia di SPORTident che permette di registrare il passaggio da un punto senza bisogno di inserire il chip nella scatoletta. Quando si arriva nel suo raggio d'azione (a una distanza di 40-50 cm al massimo per le gare di CO normali, fino a 1.80m per le gare di sci o mountain bike) il chip si illumina ed emette un segnale sonoro per segnalare che il passaggio è stato registrato.
Per usare il sistema a distanza sono necessari i nuovi chip chiamati SIAC.
A differenza dell’uso normale, le SIAC devono essere attivate prima della partenza. L’attivazione (o accensione) è automatica quando viene punzonata una scatoletta Check. Alla fine della gara, la punzonatura del FINISH disabilita la modalità AIR (“spegne” il chip).

Cosa è una SIAC?

SIAC significa SPORTident Active Card ed è il chip che permette di sfruttare la tecnologia SI-AIR per timbrare i punti a distanza. Una SIAC può essere utilizzata anche come un chip normale, inserendolo nelle scatolette dei punti in modalità tradizionale a contatto.

Come faccio a timbrare a distanza?

Per timbrare a distanza con una SIAC, basta avvicinarla al punto ad una distanza inferiore a ca. 50cm. Non è necessario fermarsi. La SIAC riesce a timbrare anche in piena corsa.
La SIAC emette un feedback sonoro e luminoso non appena capta il segnale emesso da una scatoletta-punto, quindi quando si trova a ca. 50cm di distanza dal punto.
La punta della SIAC si illumina, lampeggiando, e viene emesso un suono, in vero non ad un volume altissimo. Questi segnali continuano per 5 secondi dopo aver lasciato il punto.

La scatoletta del punto, invece, non emette alcun segnale, né sonoro né luminoso!
Per verificare che la SIAC ha effettivamente registrato il passaggio al punto, bisogna quindi verificare il feedback del chip, per esempio imitando gli elite che portano la SIAC all’orecchio per essere certi che il proprio chip stia emettendo il segnale.
Nota che per poter timbrare a distanza bisogna attivare la funzione AIR della SIAC.

Posso anche “chippare in modo normale”?

Sì, il chip SIAC funziona sempre anche come chip normale.

Devo timbrare anche l’arrivo, o basta passare la linea d’arrivo?

Dato che non tutti i concorrenti corrono con una SIAC, all’arrivo non vengono di regola installati i cosiddetti gate che permettono di rilevare il tempo al passaggio sulla linea d’arrivo.
Ai TMO e alle gare nazionali e campionati svizzeri sarà quindi sempre necessario timbrare anche la scatoletta FINISH. Tuttavia, visto che il sistema permette di timbrare anche ad alta velocità, non sarà necessario rallentare sulla riga d’arrivo, ma unicamente assicurarsi di far passare la SIAC nel raggio d’azione del punto.
È importante controllare il feedback della SIAC anche all’arrivo.

Due punti vicini formano un canale che posso attraversare?

No, bisogna sempre avvicinarsi ad uno solo dei due punti. I punti sono volutamente tenuti a una distanza tale da non creare interferenze.

Come faccio ad attivare e disattivare la funzione AIR della SIAC?

Una SIAC attiva la funzione AIR automaticamente quando si timbra la scatoletta CHECK, e si disattiva automaticamente al FINISH.

Come so se la funzione AIR è attivata?

Durante l’utilizzo della funzione AIR il chip emette un piccolo lampeggio verde ogni 5 secondi.

Cosa succede se non attivo la SIAC?

Una SIAC non attivata si comporta esattamente come un chip “tradizionale”. È pertanto sempre possibile registrare il passaggio ai punti inserendo il chip nella scatoletta.
Questo è utile quando la batteria è scarica, quando le scatolette dei punti non sono programmate in modalità a distanza, se si ha dimenticato di punzonare il CHECK alla partenza o se si è passati troppo vicini al FINISH (che spegne il chip).

Cosa succede se non disattivo la SIAC?

Una SIAC viene disattivata quando si timbra il FINISH.
In caso di ritiro senza passare dall'arrivo, la SIAC si spegne automaticamente dopo 24 ore. Alla lettura chip solitamente c’è una stazione apposita (SIAC OFF) per spegnere la modalità AIR.

Perché la scatoletta non emette né suono né feedback luminoso?

Una scatoletta emette continuamente un segnale radio con l’ora e il numero del punto.
Come con una stazione radio, che emette senza sapere se e quanti utenti sono sintonizzati ad ascoltare il proprio canale, anche la scatoletta AIR emette il proprio segnale senza sapere se e quanti chip lo hanno captato.

Quindi la scatoletta non sa che una SIAC ha timbrato e non può di conseguenza fornire nessun tipo di feedback. Questo significa anche che il passaggio al punto viene registrato solo e unicamente sulla SIAC, e non sulla scatoletta. In caso di punto mancante alla lettura chip, non servirà più leggere le scatolette, in quanto appunto i passaggi delle SIAC (in modalità a distanza) non vengono registrati.
Da notare che in modalità a contatto la scatoletta continua a registrare tutti i passaggi, pure quelli effettuati con le SIAC (ma solo se inserite nel buco della scatoletta). Tuttavia, per par-condicio non vengono più lette le scatolette dei punti per verificare se un concorrente ha timbrato o meno. Fa stato solo e unicamente quanto memorizzato sul proprio chip.

Cosa faccio se la SIAC non emette l’avviso sonoro e visivo?

Se la SIAC non reagisce quando si trova in prossimità del punto (< 50 cm), potrebbe avere la batteria scarica, oppure il punto è spento o la modalità AIR disattivata.
In questo caso timbrare la scatoletta in modalità a contatto, inserendo il chip nel buco.
Se la scatoletta non reagisce nemmeno aspettando 2-3 secondi significa che la batteria della scatoletta è scarica e bisogna timbrare sulla cartina.

Notare che la SIAC e la SI-Card 11 non possono timbrare un punto mentre emettono l’avviso sonoro e visivo..

Devo aspettare che un concorrente finisca di punzonare prima di timbrare con la SIAC?

No. La SIAC può timbrare a distanza anche mentre un altro concorrente sta timbrando, sia in modalità a contatto che a distanza.
Questo significa che contemporaneamente possono timbrare un chip a contatto e un numero illimitato di SIAC.

Come si porta una SIAC?

Si può portare la SIAC al dito, come un chip tradizionale, oppure anche legata al polso, tenendo conto che bisogna essere in grado di capire il feedback (sia sonoro che visivo) e che in caso di mancato funzionamento della modalità a distanza va timbrato in maniera a contatto, per cui deve essere possibile inserire il chip nella scatoletta.

Sport-Ident sconsiglia di portare la SIAC vicino ad un orologio dotato di GPS, perché quest’ultimo potrebbe ridurne il raggio d’azione. Basta semplicemente usare l’altro braccio.
In particolare, hanno notato un’interferenza tra un Garmin310 e la SIAC portata a meno di 8 cm di distanza dal GPS (quindi portata al polso e non al dito).

Quanto dura la batteria?

Ufficialmente la durata è stimata a 4 anni con un utilizzo medio di 40 eventi all’anno. Al centro gara (alla lettura chip) solitamente è prevista una scatoletta speciale che può controllare lo stato della batteria. Dopo questo periodo il chip funziona come un chip classico senza funzione AIR. La batteria può essere sostituita da SPORTident e attualmente il prezzo indicativo per la sostituzione è di 22.- Franchi.

Quanto costa una SIAC?

Una SIAC nuova costa ca. 80.- Franchi.

Vantaggi/svantaggi della SIAC rispetto al chip tradizionale?

Il chip SIAC è uno dei cosiddetti “chip veloci”, quindi anche senza funzionalità AIR permette di registrare il passaggio con la stessa velocità dei chip classici SI-Card 10/11 (60 ms). Si parla comunque solo di frazioni di secondo. In confronto, le SI-Card 8/9 impiegano 115 ms.
Il sistema AIR potrebbe conferire qualche vantaggio. Per esempio se un punto è molto frequentato, non bisogna mettersi in coda per poterlo punzonare. In fatto di velocità di registrazione non ci sono grandi cambiamenti. Potrebbe essere leggermente più veloce, ma sempre solo nell'ordine di millisecondi.
Più che la velocità del chip in sé, la differenza maggiore è data dal fatto che con una SIAC è possibile punzonare senza rallentare al punto, in quanto il passaggio del chip sopra la scatoletta del punto viene registrato anche in piena corsa. Questo fattore è un grosso vantaggio, specialmente nelle gare sprint.
Comunque anche i chip “tradizionali” sono caratterizzati da velocità molto variabili. Ad esempio la punzonatura con una SI-Card 5 è di 330 ms mentre con una SI-Card 10/11 di soli 60ms. Le differenti velocità dei chip non hanno mai stravolto le classifiche e le graduatorie delle nostre gare, da un lato perché le differenze sono minime, dall’altro perché tutti gli atleti più forti sono passati prima ai chip veloci e poi alle SIAC.

È un sistema affidabile?

I punti SPORTident sono stati introdotti in Svizzera alla fine degli anni novanta, mentre la tecnologia SI-Air e i chip SIAC nel 2017. Il sistema SI-Air viene utilizzato nelle gare importanti quali i campionati del mondo o gare di coppa del mondo, come pure nelle gare di MTB-O (mountain bike) e SKI-O (sci di fondo).

Vi sono stati problemi di affidabilità in alcune gare in passato dove le scatolette dei punti non avevano una versione aggiornata del firmware (il programma informatico all’interno della scatoletta). In questi casi è capitato che, oltre evidentemente a dover timbrare inserendo il chip nella scatoletta, non sempre il tempo/passaggio al punto veniva registrato correttamente. Tutte le scatolette fornite dall'ASTI hanno il firmware aggiornato e sono assolutamente affidabili, mentre è possibile che alcune scatolette dei punti in possesso delle singole società non abbiano caricato l'ultima versione del firmware.

È stato riscontrato un'problema di affidabilità con la scatoletta BATTERY CHECK che dovrebbe controllare la carica della batteria di una SIAC. I concorrenti possono controllare il tempo trascorso dall'ultimo cambio di batteria sul sito SPORTident e cambiarla preventivamente. Correndo con una SIAC con la batteria scarica può portare a varie conseguenze:

  • La SIAC non si attiva e quindi non permette di timbrare a distanza.
    Timbrando un punto il chip non emette segnali acustici o sonori. Anche con la batteria scarica è possibile timbrare a contatto, usando la SIAC come un chip tradizionale.
  • La SIAC si attiva ma non timbra tutti i punti a distanza.
    Questo dipende dalla distanza tra un punto e l'altro (quanto tempo ha per "riprendersi") e anche dalla potenza di emissione del punto stesso (anche questo condizionato dallo stato della sua batteria).
    Timbrare a contatto tutti i punti non timbrati a distanza.
  • La SIAC si attiva e timbra tutti i punti a distanza, ma sul foglietto degli intertempi ci sono tanti punti duplicati.
    Una SIAC può memorizzare 128 punti e quindi potrebbe avere abbastanza spazio per registrare tutti i punti (oltre ai duplicati) e superare quindi il controllo punti (e essere classificato). In casi limite questo può però portare a riempire le 128 memorie del chip con punti duplicati, con l'impossibilità di memorizzare gli ultimi punti della gara, con l'inevitabile conseguenza di uno stato di non classifica per punti mancanti.

FAQ Organizzazione

Devo sostituire le mie scatolette “vecchie” per usare le SIAC?

No. Basta aggiornare le vecchie scatolette con una versione aggiornata del firmware (almeno la versione 6.0, consigliata la 6.56) per supportare pienamente i chip SIAC in modalità a contatto, quindi inserendo il chip nella scatoletta.
Una semplice impostazione nel nuovo firmware permette poi di abilitare la modalità a distanza anche sulle scatolette vecchie.

Devo programmare le scatolette ASTi?

Le scatolette ASTi hanno la modalità a distanza attiva a partire dal 2017. Da parte dell’organizzazione non è richiesta nessuna configurazione particolare, e la configurazione delle scatolette ASTi non va modificata.

Quanto mi costa usare la modalità a distanza?

Niente di più del normale noleggio materiale ASTi.

Posso usare il chip viola ON/OFF o la scatoletta TimeMaster per abilitare/disabilitare la modalità “a distanza”?

No. L’attivazione e disattivazione della modalità a distanza richiede un intervento sul firmware e può essere effettuato unicamente collegando ogni scatoletta al PC.
È un lavoro lungo, che richiede tempo e comporta un elevato rischio di errore, per cui viene caldamente sconsigliato di farlo.
Tutte le scatolette ASTi sono in modalità a distanza a partire da gennaio 2017 e devono restare in tale modalità.

Posso scegliere di disabilitare la funzione AIR per la mia gara?

No, non puoi disabilitare la funzione AIR nelle gare ufficiali dell’ASTi (TMO e SprintCup) e nelle gare a livello svizzero (campionati Svizzeri e gare nazionali).
Nel 2015 la CTCO ha deciso che a partire dal 2017 tutte le gare ticinesi supporteranno la modalità a distanza, e il SOLV ha seguito l’esempio ticinese estendendo la misura a tutte le gare importanti a livello nazionale. Non è pertanto data scelta all’organizzatore.

Quali scatolette sono configurate con modalità “a distanza”?

Tutti i punti numerati e i FINISH sono programmati con la modalità a distanza abilitata. I punti di servizio CLEAR, CHECK, START-CHECK e START sono configurati in modalità convenzionale, e i concorrenti devo chippare in modo convenzionale.

Cambia l’organizzazione della partenza per le SIAC?

No, la tecnologia SI-Air non ha un impatto sull'organizzazione della partenza. Scatolette CLEAR e CHECK al minuto -4, ambedue da timbrare a contatto per tutti i concorrenti. Poi descrizione punti al minuto -3, cartina di esempio al minuto -2 e scatoletta START-CHECK al minuto -1, pure questa a contatto per tutti.
Alla partenza non ci sono scatolette per verificare il funzionamento delle SIAC in modalità AIR. I concorrenti possono verificarlo tramite la piccola lucina verde lampeggiante nella punta della SIAC.

Posso configurare le scatolette START in modalità a distanza?

Tecnicamente sì, ma in realtà NO.
Le esperienze dei colleghi in Svizzera interna hanno mostrato che la scatoletta START in modalità a distanza può portare a discussioni se la SIAC registra già il segnale della scatoletta quando il concorrente non è ancora pronto a partire.
Con lo START in modalità a contatto è invece chiaro quando parte il tempo.
Pertanto, tutte le gare con AIR (TMO, SprintCup, nazionali e campionati svizzeri) che usano la scatoletta START hanno la partenza a contatto.

Ci vogliono infrastrutture speciali all’arrivo per le SIAC?

No, per supportare le SIAC non è necessario nulla di particolare.
All’arrivo vanno posizionate due lanterne, ognuna con una scatoletta FINISH, posizionate ad almeno 1m-1.5m di distanza l’una dall’altra, in modo da evitare problemi con SIAC che intercettano il segnale di ambedue le scatolette.

Le lanterne dell’arrivo vanno posizionate in maniera da permettere il passaggio di un concorrente in piena corsa su entrambi i lati di ogni lanterna. È infatti possibile timbrare con velocità fino a 40km/h per cui c’è da aspettarsi che i concorrenti non rallenteranno più prima della linea d’arrivo, ma ben oltre. Il canalone d’arrivo dovrà quindi prevedere uno spazio adeguato dopo il finish. I concorrenti dovranno comunque assicurarsi che il loro chip passi molto vicino alla scatoletta FINISH, praticamente dovranno quasi sfiorarla.
Questo potrebbe richiedere che i paletti del finish vadano fissati in maniera più solida per evitare che i concorrenti in corsa li travolgano (a dipendenza del terreno e della velocità dei concorrenti).

Esistono anche soluzioni per la registrazione dei tempi senza la posa di scatolette ma facendo passare un cavo conduttore sotto la linea di arrivo (cosiddetti loop). Questo permette di coprire un canalone d’arrivo fino a 6m di larghezza. Questi sistemi sono più complessi e non sono utilizzabili alle nostre gare in quanto richiedono che tutti i concorrenti utilizzino una SIAC.

Devo istruire in maniera speciale i collaboratori?

Non ci vuole un’istruzione particolare, ma sarebbe apprezzato istruire i collaboratori addetti alla partenza sul funzionamento dei chip SIAC, così che possano aiutare i concorrenti in caso di dubbio.
I collaboratori all’arrivo, che finora controllavano che tutti timbrassero, devono sapere che ora è possibile timbrare senza fermarsi.
Alla lettura chip bisogna verificare che i concorrenti non classificati che hanno una SIAC e che non sono passati dall’arrivo spengano il chip con la scatoletta SIAC-OFF. Si può anche scaricare la responsabilità al concorrente, ma i collaboratori alla lettura chip devono sapere che va messa a disposizione la scatoletta SIAC-OFF bene in vista sul tavolo della lettura.
I punti vanno trasportati spenti, per cui chi ritira i punti dovrebbe spegnere le scatolette con il chip viola durante il ritiro, evitando di portare scatolette accese a stretto contatto tra loro, con potenziali effetti negativi sulle batterie.
I posatori punti devono attenersi a delle regole specifiche descritte in una FAQ separata.

Ci sono regole speciali per posare i punti?

I posatori devono tenere conto delle seguenti particolarità

  • I posatori devono trasportare le scatolette spente, e accenderle solo quando posate. Trasportare scatolette accese a stretto contatto tra di loro può creare interferenze con effetti negativi sulla batteria.
  • Le scatolette si accendono con una punzonatura a contatto, con qualsiasi chip. Accendendole con una SIAC (a contatto) permette di controllare il corretto funzionamento della modalità a distanza. Allontanarsi dal punti (1m) ed attendere la fine della notifica visiva e sonora della SIAC (5 sec). Avvicinarsi al punto per verificare che il punto emette il punto è attivo in modalità AIR e la SIAC funziona in modalità a distanza.
  • Ai punti con alta frequenza, in cui vengono posate due scatolette, queste vanno montate su due lanterne separate e posizionate ad 1-1.5m di distanza l’uno dall’altro. I due raggi di azione delle scatolette (di 0.5m) non devono incrociarsi per evitare interferenze sul chip di un concorrente che passa tra i due punti.
    In nessun caso due scatolette AIR vanno montate sullo stesso paletto/lanterna.
    Dato che più concorrenti con SIAC possono timbrare contemporaneamente su una stessa scatoletta, la necessità di sdoppiamento delle scatolette diminuirà con l’incremento di concorrenti dotati di SIAC.
  • Posizionare i punti in maniera da obbligare i concorrenti a raggiungere il punto dal lato corretto. Ad esempio, un punto dietro ad un recinto potrebbe permettere la punzonatura da “fuori recinto” con una SIAC in modalità “a distanza” mentre un concorrente con un chip tradizionale è obbligato a raggiungere il punto dal lato corretto del recinto. In questi casi si consiglia di posizionare il punto semplicemente un po’ più distante dal recinto (muro, siepe, ecc), non permettendo di timbrare nemmeno se il concorrente si sporge ed allunga un braccio.

  • Evitare punti in fondo ad un vicolo stretto che richiedono l’allontanamento dal punto sullo stesso percorso di avvicinamento. Se due concorrenti arrivano al punto insieme, il primo ad entrare nel vicolo rischia di timbrare per primo, ma il secondo riesce a timbrare lo stesso allungando la mano e riparte in testa. Col chip tradizionale avrebbe dovuto lasciar ripartire l’avversario per poter a sua volta timbrare il punto.
  • Posizionare i punti in modo tale che un concorrente di passaggio non timbri altri punti senza volerlo. Durante il feedback una SIAC non può timbrare altri punti. Quindi se sulla via di avvicinamento al proprio punto un concorrente passa troppo vicino ad un altro punto, potrebbe arrivare al proprio e non poter ancora timbrare.

Ci sono regole speciali per i tracciatori?

I tracciatori devono tenere conto delle seguenti particolarità

  • Mantenere una distanza tra i punti di almeno 30m, anche per punti di percorsi diversi, e una distanza di almeno 50m tra l’ultimo punto e l’arrivo.
    Le SIAC e le SI-Card 11 non possono timbrare mentre emettono il feedback sonoro e visivo, che dura di regola 5 secondi.
    Per cui con punti troppo vicini c’è il rischio che un concorrente che timbra un punto per sbaglio arrivi poi al proprio punto mentre il chip sta ancora beepando, costringendo il concorrente ad aspettare al punto per poter timbrare. Potrebbe anche capitare che, vedendo il chip dare il feedback, pensi di aver timbrato il proprio punto, mentre in realtà il feedback è relativo al punto precedente, non del suo percorso.
  • Evitare percorsi che passano dall’arrivo, col rischio di spegnere le SIAC.
    Specialmente nelle gare a staffetta è facile passare in prossimità della scatoletta FINISH nel momento stesso del cambio, quindi quando si ha già fatto il CLEAR e CHECK e il chip è attivato. Il rischio è che il chip registri il FINISH e si spenga, costringendo il concorrente a punzonare tutti i punti in maniera tradizionale, senza poter usufruire della timbratura a distanza.
    Questo può capitare anche nelle gare one-man relay, o nelle gare con partenza e arrivo vicini, magari su un podio (come si vede spesso nelle gare di coppa del mondo). Il concorrente in partenza, passando vicino alla linea d’arrivo, rischia di spegnere il chip in partenza…
  • Con le SIAC “tirare dritto” vale la pena rispetto a fermarsi e tornare indietro. Per cui soprattutto nelle sprint i percorsi potrebbero proporre scelte che tengano in considerazione questa particolarità.

Ci sono regole speciali per programmare le proprie scatolette di società?

Non cambiare la configurazione delle scatolette ASTi.
Per rendere le proprie scatolette di società compatibili col sistema SI-AIR, considerare i seguenti punti.

  • Usando il programma SI-Config+ per PC, aggiornare il firmware delle scatolette almeno alla versione 6.56
  • Impostare la modalità
  • BC CN - Beacon Control per i punti AIR
  • BC FIN - Beacon Finish per le scatolette dell’arrivo AIR

  • Impostare il tempo di attivazione molto lungo, a 12 ore.
    Il tempo di attivazione ricomincia da capo al passaggio di un concorrente che timbra in modalità a contatto. Con le SIAC, la scatoletta non si accorge del passaggio di un concorrente, per cui il tempo di attivazione non viene resettato.
    Con l’aumento del numero di SIAC non è consigliabile affidarsi ai concorrenti "tradizionali" per mantenere attivi i punti.
  • Impostare la scatoletta CLEAR con il numero (codice del punto) 1.
    Il CLEAR viene sempre timbrato in modalità a contatto, ma con numeri superiori a uno, sia la scatoletta che la SIAC emettono i loro segnali visivi e sonori. Questo può portare un concorrente a pensare che la SIAC sia attiva. Impostando il codice 1, invece, unicamente la scatoletta CLEAR emetterà i suoi feedback, mentre la SIAC resta muta come un chip tradizionale.
  • Impostare sempre punching mode. In questa modalità la SIAC reagisce subito, non appena riceve il segnale della scatoletta.
    La modalità timing mode serve con l’uso dell’antenna sulla linea d’arrivo, e il tempo viene preso quando il segnale è al massimo dell’intensità, cioè quando il concorrente è proprio sulla linea d’arrivo. Tuttavia, in questa modalità il feedback del chip inizia più tardi, ad una certa distanza dopo l’arrivo, in quanto evidentemente il chip deve accorgersi della diminuzione del segnale.
    Ai punti questo ritardo nel feedback potrebbe irritare.
  • Non impostare la modalità ECO.
    Normalmente la scatoletta trasmette il segnale ogni 50 ms (20 volte al secondo). La modalità ECO permette di risparmiare batteria emettendo il segnale meno spesso. Tuttavia, la frequenza è troppo bassa per le gare e i concorrenti rischiano di passare al punto senza ricevere alcun segnale e quindi senza timbrare, costringendoli a fermarsi, tornare indietro e timbrare in maniera tradizionale. La disparità di trattamento rispetto al concorrente che passa quando per caso la scatoletta trasmette il segnale ha portato all’annullamento di una gara di coppa del mondo...

Cosa sono le scatolette BATTERY-TEST e SIAC OFF?

Si tratta di due funzioni relative all’utilizzo dei chip SIAC. Due scatolette normali (come quelle dei punti) vanno programmate in una di queste modalità, ed entrambe le scatolette devono essere a disposizione dei concorrenti al centro gara (presso la lettura chip).

  • Il BATTERY-TEST permette di controllare lo stato di batteria della propria SIAC. Inserendo la SIAC in modalità a contatto, la scatoletta emette un segnale sonoro in caso di batteria scarica, e sul display mostra la carica residua con uno dei seguenti stati:
  • OK
  • WARN (avviso)
  • FAIL (scarica)
  • La scatoletta SIAC OFF è utile per spegnere la funzione AIR, soprattutto per i concorrenti che si ritirano e non passano dal finish. In caso contrario, la SIAC si spegne autonomamente dopo 12 ore.

È consigliato l’uso di scatolette blu per il BATTERY-TEST e per SIAC-OFF in quanto hanno lo schermo sulla parte alta, ma è possibile usare anche le scatolette rosse e usarle timbrandone … il retro.

La modalità AIR consuma più batteria?

Sì, una scatoletta in modalità AIR, quindi a distanza consuma più batteria di una programmata in modalità a contatto.
Si consiglia pertanto di controllare la carica delle batterie di tutte le scatolette e utilizzare solo quelle con almeno il 40% di carica residua.

Mi devo aspettare più ricorsi da concorrenti con la SIAC?

No. È responsabilità del concorrente assicurarsi che la registrazione della punzonatura è avvenuta con successo, verificando la notifica ottica e acustica sulla SIAC. Questo è analogo ai chip tradizionali, dove il concorrente deve verificare la notifica ottica e acustica della scatoletta del punto.
Inoltre, la punzonatura AIR non viene registrata sulla scatoletta, per cui una punzonatura mancante sul chip non può più essere verificata sulla scatoletta, e pertanto è inutile per il concorrente richiederne la lettura.

A cos’altro devo fare attenzione?

Tenere conto anche dei seguenti punti

  • Evitare di andare in giro per il centro gara con scatolette accese in modalità AIR. Specialmente le unità finish, perché è molto facile azionare punzonature non volute nei chip dei concorrenti.